Questa ve la racconto perché merita. Ogni tanto credo di essere Fantozzi reincarnato.
Questa mattina dovevo essere in ufficio all’alba per un appuntamento e quindi ieri sera ho preso in mano la solita sveglia che in genere è già programmata per suonare dal lunedì al venerdì, in modo da modificare l’ora. Con mio sommo orrore mi sono resa conto che la batteria era del tutto scarica e mi sono avventurata alla ricerca di pile nuove. Grazie al cielo le ho trovate! Yes!Ok, splendido – pensavo – ce la posso fare… Cambio le pile e porca puzzola, la sveglia (una roba complicatissima con cento impostazioni e milioni di fusi orari) mi ha resettato tutto e io non mi ricordo una cippa di come si fa a riprogrammarla! Visto che vorrei evitare di perdere due ore a tentare di riprogrammare tutto e poi magari trovarmi con la sveglia impostata sul fuso delle Fiji, decido per quella del cellulare. Prendo in mano il mio e ops… è scarico. Ma niente paura! C’è quello aziendale da qualche parte! Nel frattempo l’avevo spento e rimesso in borsa. Accendo il cellulare aziendale e sto già digitando il solito pin quando mi si accende una lampadina in testa: mi hanno cambiato sim quella mattina stessa e io non ho mai cambiato il pin, che deve essere rimasto quello delle impostazioni iniziali. Vi starete chiedendo se sono riuscita a ricordarmi un codice che era rimasto chiuso nel mio cassetto in ufficio e che avevo digitato una sola volta? La risposta è sì, grazie al cielo, ma solo al terzo e ultimo tentativo…