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Questo amore sarà un disastro – let’s get ready

Rompo un lungo periodo di silezio blog (perdonate, il tempo è davvero tiranno), per lasciarvi qui sotto qualche dettaglio in più sul mio nuovo romanzo, in uscita a brevissimo. Il 7 ottobre, per la precisione. 😉

Trama:
Edoardo Gustani è un rampante golden boy della finanza milanese, esperto di fusioni e acquisizioni, interessato a rilevare la maggioranza della Health Green, in difficoltà in seguito a qualche colpo di testa dell’ultimo amministratore delegato. Per portare a casa l’accordo Gustani deve convincere i membri della famiglia Longo, proprietari da comgenerazioni. C’è solo uno scoglio da superare: avere il parere favorevole di Elena, nipote delle quattro anziane azioniste. Elena non ha più nulla a che fare con la società, da quando il padre le ha preferito il figlio maschio come amministratore delegato. Ha voltato pagina e aperto un centro olistico nel quale le persone possono allontanarsi dal caos quotidiano. Edoardo non riesce a credere che Elena non voglia lasciarsi convincere dalle sue validissime ragioni. La sconfitta non fa parte del suo dna. Decide quindi di trascorrere qualche giorno nel centro di Elena. È sicuro di riuscire a farla ragionare sfruttando il suo grande fascino. Ma ci sono imprevisti che nemmeno un cinico e calcolatore uomo d’affari può immaginare…

 

Prima di tutto, la colonna sonora…

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla fine del romanzo troverete qualche altra canzone, per chi fosse curioso di conoscere cosa ho ascoltato durante la stesura.

L’ambientazione è milanese, motivo per cui sarà mia cura pubblicare sul mio profilo Instagram qualche luogo descritto nel romanzo.

Infine, come mi sono immaginata i protagonisti:

Elena

Edoardo (già più complicato, ma immaginate una sorta di mix tra questi)

 

30 thoughts on “Questo amore sarà un disastro – let’s get ready

  1. OHH CHE BELLO FINALMENTE
    non vedo l’ora di leggerlo!
    ho letto tutti i tuoi libri, mi piacciono tantissimo, continua a scrivere per noi 🙂
    grazie

  2. Buonasera Anna!
    Assolutamente sì a Viola e Lorenzo (e una bottiglia di vino??? ;))
    Grazie di cuore anche per questo tuo ultimo capolavoro.
    E adesso non ci resta che soffrire di astinenza….
    Un caro saluto
    Elena
    (eh sì anche io, fatalità…)

  3. Ciao Anna. Ci tenevo a lasciarti un mio commento sul tuo ultimo libro, anche se questa volta il mio giudizio, non è ottimale. Se ritieni che sia inopportuno farlo qui, cancella pure il mio commento.
    Ho aspettato con trepidazione questo romanzo. E come tutte le altre volte l’ho finito in quarantott’ore. Eppure… c’è un però. Qualcosa non ha funzionato.
    Questa non è stata affatto una delle tue storie più coinvolgenti. Credo che la cosa dipenda da un mix di cose.
    A cominciare dal fatto che dopo aver letto la storia di Aidan e Laurel, personaggi come Edoardo ed Elena appaiono abbastanza insulsi, proprio perché ci ho visto tante, troppe somiglianze.
    Dopo aver conosciuto Aidan, Edoardo appare abbastanza scialbo, nel suo essere una sorta di incrocio tra lo stesso Aidan e il suo agente, Norman.
    Si dice un ‘figlio di puttana’, ma non ne ha affatto il sapore, anzi, dà l’impressione di essere uno che ‘predica bene e razzola male’, che dice di fare una cosa, ma poi si lascia trascinare dalla corrente. Sia chiaro, Aidan non è un santo, ma non ha mai preteso di esserlo! Ha più materia grigia, per non usare termini volgari…
    Persino nell’essere un cafone, Aidan era più autentico. E il fatto che all’anagrafe, Edoardo abbia ben cinque anni più di Aidan non è un motivo sufficiente a spiegare una simile stanchezza stilistica, che a dire il vero, ho percepito in tutto il romanzo. Ci sta che con l’età le energie calano, ma a me è sembrato proprio che a l’intero libro sia intriso di una certa indolenza. Indolenza quasi interamente appartenente al protagonista, a dire il vero.
    La stessa protagonista femminile, Elena, non è così ben definita. Anche lei si lascia cullare dalle vicissitudini.
    Non so, ho avuto l’impressione che tu non gli abbia definiti come sei solita fare, e nel complesso ne hanno risentito tutti e due.
    Anche l’infarto del padre di Edoardo, e la scappata in ospedale dove Elena raggiunge Edoardo, lascia il tempo che trova.
    E allo stesso modo, il momento in cui Elena scopre il tiro mancino di Edoardo, sembra scivolare via, senza che l’evento in sé abbia la giusta presa sulla storia.
    Ok, Elena ed Edoardo non sono Aidan e Laurell, ma forse proprio per questo avrebbero meritato maggior definizione. Così, l’impressione è che il protagonista maschile non sia né carne né pesce.
    Tutte le vicissitudini a cui vanno incontro scivolano semplicemente via, senza che nessuna di esse sia degna di essere ricordata.
    (Al contrario, di Aidan e Laurell mi vado a ricordare pure le virgole, punti esclamativi e puntini di sospensione).
    Quelli che escono meglio dal romanzo, paradossalmente sono le quattro guest star: Lorenzo, Ludovico, Viola e Serena Fumagalli.
    Per intenderci, sono più scoppiettanti e coinvolgenti le quattro battute che Edo scambia con Lorenzo o con Viola, e la stessa Elena con la sua segretaria, piuttosto che tutti i fiumi di parole che si scambiano Elena ed Edoardo.
    La palma d’oro, tra i personaggi secondari, va appunto a Lorenzo e Viola. E adesso come adesso sono una di quelle tue lettrici che vorrebbe il loro romanzo tra le mani qui e adesso.
    I momenti più belli del romanzo?
    Il colloquio di Edoardo con Viola e la ramanzina che quest’ultimo fa al giovane Lori… Per la cronaca, avrei bisogno di sapere come li vedi, questi due (Viola e Lorenzo, dico), perché al momento lei è talmente austera da sembrare più vecchia di lui di tipo trent’anni, perciò sapere più o meno come li immagini tu mi aiuterebbe.
    Un’altra cosa: che caspita è successo a questa ragazza per farla trasformare in un’arpia femminista assetata di sangue?
    Al prossimo romanzo!

    1. Ci mancherebbe, ognuno ha il sacrosanto diritto a esprimere la propria opinione su un romanzo. La lettura, d’altronde, è un’espererienza necessariamente individuale, diceva il buon Calvino. E aveva ragione: per ogni romanzo che ho pubblicato in questi anni ci sono sempre stati lettori che hanno avuto opinioni differenti su una stessa storia. Lo considero normale e giusto. In ognuno di noi risuonano o meno sensazioni differenti nel leggere alcune cose.
      Massima libertà d’espressione! 😉

  4. Primo…
    impossibile…impossibile staccarsi da un tuo romanzo…è incredibile…peggio che le sigarette per Edoardo
    Secondo
    La prima volta…sto ancora ridendo…
    Terzo
    Si. Decisamente voglio la storia di Viola e Lorenzo.

    E per me rimarrà il libro sulla complicità
    L’hai descritta magnificamente e la sentivo sulla pelle ad ogni battuta…ad ogni sguardo.
    Grazie

      1. Ti ho scoperto in questi giorni leggendo un libro di mia figlia che aveva iniziato e non terminato..
        Esattamente “Tutti I difetti che amo di te” e devo dire che mi piace moltissimo il tuo scrivere sono sicura che faro un salto in libreria. Complimenti

  5. Letto come sempre in 24h! Un’altra storia bellissima, anche se non ha battuto per quanto mi riguarda capolavori come “Ti prego lasciati odiare” o “Non ho tempo per amarti”. Ognuno ha i suoi must 😉
    Ho trovato molto interessante ambientarlo nel mondo della finanza di cui, ammetto, sono del tutto ignorante (perciò grazie del piccolo glossario alla fine!).
    Inutile dirti che attendo con ansia sviluppi tra Lorenzo e Viola che sono certa saranno esplosivi, visto che già i pochi dialoghi/incontri mi hanno fatto morire dal ridere!
    E poi perchè no una storia su Ludovico e Federica?
    Per ora mi tocca attendere trepidante, lo so! 🙂
    Un bacio!

  6. Naturalmente ho divorato anche questo come tutti gli altri tuoi libri… Ma il personaggio di Norman mi è rimasto nel cuore più di tutti gli altri!

    Non vedo l’ora di leggere il prossimo libro che però… come tutti… Avrà una sola pecca: finirà in un giorno!

  7. Io sono solo all’inizio! I tuoi romanzi sono stati una recente scoperta…e dopo il terzo ho gioito vedendo la tua numerosissima bibliografia 🥳…mi aspettano ancora moltissime pagine dalle quali non riuscirò a staccare gli occhi! Grazie!!!!!

  8. Ho iniziato per caso con uno… “finché amore non ci separi” ( un’amica l ha restituito a me commettendo un errore) e ora sto andando su internet per comprarli tutti!!!!
    Da quale inizio a leggere? Consiglio?

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