Non ho di questi problemi: la suoneria del mio cellulare non è mai attiva! XD!
E… Anna! Ieri sono andata al “Salone Del Libro” (prima volta, davvero una bella esperienza!) e oltre ad aver acquistato la storia di Giada e Ariberto (*__*!), ho anche preso il catalogo Newton Compton Editori del 2016 e… c’è un tuo nuovo libro tra le prossime pubblicazioni! E non ci dici nienteee? Sarà sempre collegato a questa stupenda saga (magari con l’ultima del trio come protagonista: Alessandra!) o è una cosa del tutto nuova?
Grazie e buona settimana! 🙂
Haha, in verità avevo detto qualcosa su questa storia in qualche post: no, niente trilogia e quindi niente Alessandra. Ho sentito la voglia di tornare ai protagonisti trentenni. Il prossimo romanzo sarà incentrato sull’editoria americana e avrà per protagonisti due scrittori!
Ciao Anna,
sabato c’ero anche io al salone del libro a vederti. Onestamente mi aspettavo qualcosa in più circa la regia dell’incontro, ma volevo comunque farti i complimenti per i tuoi interventi e le tue osservazioni, soprattutto per aver evidenziato come anche donne che lavorano a pieno regime e che conducono una vita particolarmente stressante, possano trovare alla sera a volte conforto in un libro, non da ombrellone, ma sicuramente piacevole. Unica nota: è stato fatto un pò notare come molte volte le tue protagoniste siano spesso 30enni, borghesi e all’apice della carriera….non dico di scrivere di Bridget Jones, ma magari tener conto che la situazione lavorativa attuale è ben diversa da quella di una volta e che, ahime, son veramente ben poche le trentenni di oggi (come me) che possano sentirsi realizzate a quella età.
Sai, ognuno di noi scrive del mondo che sente vicino in qualche modo: in fin dei conti io sono trentenne, borghese e in carriera. E’ un po’ l’aria che respiro da sempre. Non solo, tra tutti i settori possibili, io sono finita nel Private Banking, dove la “fauna” umana è quello che è. Particolare. Per assurdo, mi è più chiara la psicologia di una persona di un certo tipo rispetto alla Bridget Jones di turno. Detto questo, è ovvio che con l’andare avanti avrò voglia anch’io di esplorare altri mondi. Infatti, dopo tanti trentenni, ho voluto provare a scrivere due libri con ragazzi più giovani. E mi è piaciuto. La verità è che io ho davvero taaaante idee in testa. Mi serve solo del tempo per metterle giù su carta. Pian piano… 🙂
Buona serata!!!
Praticamente non c’è mai la suoneria al mio cellulare! Non voglio rischiare che i bambini si distraggano sentendo la suoneria del mio cellulare, quindi ormai non la metto più. Stamattina sono andata in libreria e le mie libraie di fiducia mi hanno mostrato un volantino sulla copertina del libro su Giada, ho iniziato a strillare e saltare in libreria per la sorpresa, ormai hanno capito tutti che sto diventando pazza! 😀 😀 😀
Non ho di questi problemi: la suoneria del mio cellulare non è mai attiva! XD!
E… Anna! Ieri sono andata al “Salone Del Libro” (prima volta, davvero una bella esperienza!) e oltre ad aver acquistato la storia di Giada e Ariberto (*__*!), ho anche preso il catalogo Newton Compton Editori del 2016 e… c’è un tuo nuovo libro tra le prossime pubblicazioni! E non ci dici nienteee? Sarà sempre collegato a questa stupenda saga (magari con l’ultima del trio come protagonista: Alessandra!) o è una cosa del tutto nuova?
Grazie e buona settimana! 🙂
Haha, in verità avevo detto qualcosa su questa storia in qualche post: no, niente trilogia e quindi niente Alessandra. Ho sentito la voglia di tornare ai protagonisti trentenni. Il prossimo romanzo sarà incentrato sull’editoria americana e avrà per protagonisti due scrittori!
Ciao Anna,
sabato c’ero anche io al salone del libro a vederti. Onestamente mi aspettavo qualcosa in più circa la regia dell’incontro, ma volevo comunque farti i complimenti per i tuoi interventi e le tue osservazioni, soprattutto per aver evidenziato come anche donne che lavorano a pieno regime e che conducono una vita particolarmente stressante, possano trovare alla sera a volte conforto in un libro, non da ombrellone, ma sicuramente piacevole. Unica nota: è stato fatto un pò notare come molte volte le tue protagoniste siano spesso 30enni, borghesi e all’apice della carriera….non dico di scrivere di Bridget Jones, ma magari tener conto che la situazione lavorativa attuale è ben diversa da quella di una volta e che, ahime, son veramente ben poche le trentenni di oggi (come me) che possano sentirsi realizzate a quella età.
Sai, ognuno di noi scrive del mondo che sente vicino in qualche modo: in fin dei conti io sono trentenne, borghese e in carriera. E’ un po’ l’aria che respiro da sempre. Non solo, tra tutti i settori possibili, io sono finita nel Private Banking, dove la “fauna” umana è quello che è. Particolare. Per assurdo, mi è più chiara la psicologia di una persona di un certo tipo rispetto alla Bridget Jones di turno. Detto questo, è ovvio che con l’andare avanti avrò voglia anch’io di esplorare altri mondi. Infatti, dopo tanti trentenni, ho voluto provare a scrivere due libri con ragazzi più giovani. E mi è piaciuto. La verità è che io ho davvero taaaante idee in testa. Mi serve solo del tempo per metterle giù su carta. Pian piano… 🙂
Buona serata!!!
Praticamente non c’è mai la suoneria al mio cellulare! Non voglio rischiare che i bambini si distraggano sentendo la suoneria del mio cellulare, quindi ormai non la metto più. Stamattina sono andata in libreria e le mie libraie di fiducia mi hanno mostrato un volantino sulla copertina del libro su Giada, ho iniziato a strillare e saltare in libreria per la sorpresa, ormai hanno capito tutti che sto diventando pazza! 😀 😀 😀
Mancano nove giorni! Yeah!!!
Sto tenendo il conto!!!! 😀